La Pasqua è alle porte e con essa le note amare restrizioni anti-Covid diventate ormai lo spauracchio di tutte le nostre festività (e non solo…)
Molti sono i dubbi che ci assalgono, soprattutto quando in gioco ci sono gli affetti, primo fra tutti quello dei figli. Ma neanche stavolta il Governo è rimasto indifferente e nell’emanare l’ultimo DPCM, cui è seguito il D.L. del 12 marzo 2021, ha chiarito che durante i giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, e cioè nella vigilia di Pasqua e nei giorni di Pasqua e Pasquetta, in cui su tutto il territorio nazionale sarà in vigore un nuovo (l’ennesimo) lockdown molto severo e restrittivo, i genitori separati e divorziati potranno incontrare i figli minorenni con i quali non convivono.
a tal fine, valgono le medesime regole adottate in occasione delle festività pasquali dello scorso anno e del Natale 2020. Dunque, lo spostamento potrà avvenire anche se genitori e figli risiedono in regioni differenti, purchè nel pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie, quindi evitando assembramenti, utilizzando ogni dispositivo di protezione e soprattutto, senza fare visite a persone in quarantena, positive o persone fragili.
Naturalmente, occorrerà munirsi di autocertificazione, accompagnata dal provvedimento del Giudice, oppure dell’accordo raggiunto dai coniugi in cui sono indicate le modalità di visita ai figli.
Bisogna anche fare attenzione al tragitto che si sceglie sia per raggiungere la destinazione, sia per il ritorno, perché dovrà essere quello più breve e, ovviamente diretto.
Inutile dire che se uno dei genitori o anche il figlio dovesse risultare positivo al virus, nessuno potrà fare visita all’altro e ciò non costituirà naturalmente alcuna violazione degli accordi e/o dei provvedimenti della separazione.
Insomma, per un giorno si smetterà di litigare.
Buona Pasqua a tutti!
Avv. Francesca Muscarello