Sono nudo proprietario di un appartamento in cui la anziana mamma è usufruttuaria. Da diversi anni ella vive in una rsa per cui mio fratello ha preso le redini della situazione accollandosene per sua volontà l’impegno. Mia mamma, ad oggi, percepisce una regolare pensione, un’indennità di accompagnamento ed incassa regolarmente l’affitto della casa e questi proventi finiscono su un conto corrente che tiene solo mio fratello. Mio fratello però è da diverso tempo che non mi rende partecipe degli introiti e spese ed ha (con la firma della mamma) stipulato un contratto di affitto di cui non ho neanche una copia.
Nel momento che ha dovuto svuotare casa per poterla affittare tutti gli arredi e suppellettili sono finiti per la maggior parte a casa sua. Posso quindi far valere i miei diritti in seno al contratto di affitto e al c/c di cui non ho nulla e quindi richiedere una copia del contratto insieme alle chiavi di casa e i movimenti bancari degli introiti e spese?
Risposta:
Carissimo,
fermo restando che – se dovesse chiedere tali documenti – è ben possibile che suo fratello (se non ha niente da nascondere) glieli dia, per maturare un vero e proprio diritto in tal senso dovrebbe promuovere un ricorso per far accertare la situazione di interdizione o quanto meno di inabilitazione di Sua madre.
Va da sé che Suo fratello – se fosse nominato tutore o curatore – dovrebbe rendere il conto a Lei così come a tutti gli altri soggetti interessati, in primis al Tribunale che lo nominerà.
Cordiali saluti