Buonasera a xxx 20xx ho fatto un prestito di xxx euro tramite bonifici bancari per aiutare una amica tutti con causale “prestito infruttifero”. Dopo numerosi solleciti la persona debitrice non è intenzionata a Restituirmi i soldi. Come documento ho una mail dove mi conferma gli importi e si impegna a restituirmi i soldi nel settembre scorso. La domanda è, quante possibilitá ho di recuperare il denaro? Ci sono le basi per avviare una pratica? Grazie
Gentile Signore,
il prestito in favore della sua amica è un vero e proprio contratto di mutuo che si è formalizzato con la consegna del denaro tramite bonifico bancario.
Fortunatamente, Lei si è cautelato utilizzando quale causale del versamento “prestito infruttifero” il che può essere ritenuto sufficiente a dimostrare l’esistenza del contratto di mutuo a titolo gratuito.
A ciò deve aggiungersi il riconoscimento di debito da parte della Sua amica avvenuto con la mail nella quale ha riconosciuto di aver ricevuto il denaro e nel contempo si è impegnata a restituirglielo entro un certo termine.
Ciò Le consente sicuramente di intraprendere un azione giudiziale di recupero del credito attraverso il ricorso per decreto ingiuntivo ex art. 633 cpc, producendo quale prova scritta sia la copia del bonifico che la mail della Sua amica, visto che la giurisprudenza ormai riconosce anche alle mail ordinarie piena efficacia di prova nel giudizio civile quando è confermata da altre circostanze. Se poi fosse in possesso anche di scambio di corrispondenza dove la Sua amica rifiuta di restituirle il denaro, si potrebbero produrre anche quelle mail per avvalorare la Sua pretesa creditoria.